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Informazioni sulla collezione

La collezione “Volti di Cristo”, ospitata nella Cattedrale di Toledo in Spagna, mette in risalto una collezione riunita da un amante dell'arte che ha cercato per tutta la vita opere del nostro secolo che rappresentIno Cristo e il suo messaggio.

L'iniziatore, Steen Heidemann (1) è uno storico dell'arte per formazione, un dilettante per passione, non ha nella sua ricerca l'ambizione di speculare con l'arte, né di elaborare teorie sulla pittura, o di svolgere un'indagine sociologica sulle rappresentazioni sociali. Egli cerca nella creazione odierna la rappresentazione del volto di un essere appartenente all'umano visibile e al divino invisibile. Per questo dilettante, fuori da ogni istituzione, da ogni doxa, da ogni vincolo, si è trattato di un'avventura che lo avrebbe portato a molteplici viaggi e incontri.

L'oggetto della sua ricerca, durata più di vent'anni, non è né intellettuale né politico. È un viaggio personale. È la ricerca della rappresentazione di questo volto rappresentato nell'arte da duemila anni che continua ad ispirare ancora oggi gli artisti.

Non è stato facile per lui trovare queste opere perché, per diversi decenni, non è stata una priorità per la Chiesa interessarsi alle immagini di Cristo incarnato. Questo tipo di rappresentazione non era neppure ricercato da gallerie e istituzioni.

Diventato esploratore in terre sconosciute, Steen Heidemann ha dovuto armarsi di pazienza e attenzione per scoprire l'opera degli artisti che si erano confrontati con la figura di Cristo. Anche per loro rappresentare un volto simile era diventata un'avventura solitaria, appartenente alla sfera intima. Creati da una necessità interiore, nati da un'ispirazione misteriosa, gli artisti raramente li mostravano. Alcuni, però, avevano ordini destinati a cappelle private, luoghi lontani dal mondo. Alcuni, pochissimi anzi, erano destinati a luoghi sacri più visibili.

La collezione “Volti di Cristo” non è proscrittiva e la diversità delle espressioni è grande. Le opere sono state realizzate da artisti che fanno riferimento alla bellezza, alla verità e alla bontà e in cui il messaggio di Cristo è presentato con chiarezza, in modo pastorale. Si tratta di pittori che esplorano percorsi nuovi, molto diversi e spesso innovativi, ciascuno all'interno della propria cultura, dalla Tanzania al Brasile.

È importante capire che questo scopritore non era un collezionista di immagini che illustrassero un tema. Essenzialmente dilettante, si è confrontato con molte opere e ne ha scelte alcune, quelle che provocavano in lui un incontro sensibile, la scoperta di una presenza. Questa esplorazione è stata per Steen Heidemann un'avventura interiore intensa e fruttuosa da cui è nata l'esigenza imperativa di condividerla. Per lui è stato l'inizio della realizzazione di mostre itineranti della collezione “Volti di Cristo”.

Oggi la collezione ha trovato una casa su fondamenta semipermanenti. Questo luogo iconico è un gioiello: la Cattedrale di Toledo con il suo chiostro. Questa raccolta di opere costituirà il primo trampolino di lancio in uno spazio museale dedicato alla rappresentazione visiva di Cristo. Ci saranno anche mostre temporanee attorno alla sua Immagine oltre a scambi di idee, incontri e convegni. Dato il gran numero di opere d'arte presenti nella collezione, alcune proseguiranno il loro giro del mondo.

Possa questa collezione essere un trampolino di lancio per un risveglio e una rinascita dell'arte cristiana.

(1) Steen Heidemann, danese di nascita, percorso di studi in Inghilterra, è storico dell'arte e dell'architettura (Oxford) ed esperto di management (Reading). Organizzatore di oltre 25 mostre impressioniste in tutta Europa, spesso in gallerie nazionali da Helsinki a Zagabria.proveniente da da una famiglia secolarizzata si è convertito ed è stato accolto nella Chiesa Cattolica nella cattedrale di Westminster, a Londra. In seguito ha sposato una francese ed ha quattro figli.

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